Sannai

Usi, Miti & costumi

Nell’antica Grecia sognare un giardino di mirto era considerato di buon auspicio perché questa pianta era sacra a Demetra, dea del grano e dell'agricoltura, e ad Afrodite, dea dell'amore, della bellezza e fertilità.

Coltivato sin dall’antichità, veniva ampliamente utilizzato nella medicina popolare, oltre a essere un ottimo colorante nero per le stoffe, un inchiostro per la scrittura e per la concia delle pelli. Tutt'oggi viene utilizzato come aromatizzante per alimenti (Farcitum mirtatum) e ingrediente nel settore alimentare per bevande analcoliche (bitter), dolci e bevande alcoliche (acquavite, birra, e il celebre Liquore).

Recentemente, sta assumendo un ruolo sempre più importante nel settore Fitoterapeutico, Aromaterapeutico e Fitocosmetico (Acqua aromatica di Mirto o degli Angeli). Grazie agli oli essenziali, trova, infatti, numerose applicazioni nel settore Cosmetico dove viene utilizzato come ingrediente principe di famosi prodotti di bellezza. Il mirto possiede proprietà aromatizzanti, astringenti e antisettiche. Queste proprietà si devono ai costituenti della pianta, ovvero olio essenziale, tannino, resina , acidi e vitamina C. L’olio essenziale del mirto avrebbe le stesse proprietà dell’eucalipto, con azione mucolitica e antisettica in caso di affezioni bronchiali. Foglie e bacche della pianta, grazie alla presenza del tannino, avrebbero un’azione astringente, tonica, stomachica e carminativa. Si usano in caso di cistiti, per affezioni della cute, gengiviti, emorroidi, leucorrea, diarrea e mucose irritate.