Sannai

Giorgio Sanna

Ho avuto la fortuna di trascorrere buona parte della mia infanzia con i nonni materni. Mio Nonno, Giorgio Sanna, è stato un grande esempio per me:

Soldato durante la Seconda Guerra Mondiale per 3 anni e poi prigioniero di guerra in Germania per altri 2, per cause ancora oggi poco chiare, immediatamente dopo il suo rientro a casa venne tolto di nuovo tragicamente alla sua famiglia. Erano tempi difficili in cui spesso vigeva la legge del più forte e ritorsioni a persone o cose erano frequenti anche per motivi banali. Mio Nonno è stato il primo caso nella storia dei sequestri di persona in Sardegna che vide la mobilitazione di tutti gli uomini del paese, Bitti, che armi in pugno ne ottennero la liberazione. Riconsegnato ai suoi cari, in paese iniziarono i festeggiamenti e per via dei tanti baci ricevuti dalle ragazze fu soprannominato Jogli Vasatu (Giorgio Baciato).

Nonostante una vita lunga (94 anni) e difficile, l’obiettivo di Giorgio Sanna e di mia Nonna Leocadia è sempre stato quello di mantenere la famiglia unita anche nelle difficolta più grandi. Il traguardo è stato raggiunto ed entrambi hanno potuto vedere con orgoglio i 7 figli laureati occupare prestigiosi posti di lavoro e continuare ad insegnare ai loro 9 nipoti principi e valori come l'onore e la dignità, al giorno d'oggi sempre più rari.

Quando ho deciso di intraprendere il mio percorso imprenditoriale mi è apparso naturale ispirarmi alla figura di mio Nonno, il cui ritratto rappresenta il logo aziendale. Il suo rispetto per la natura e la sua filosofia di vita sono gli stessi del mio prodotto, Mirto Sannai, un liquore unico con un sapore e un profumo forti e inconfondibili, che richiamano emozioni e storie lontane di una terra meravigliosa e ancora oggi misteriosa come la Sardegna.

Antonio Castelli